Alla fine della prima crisi petrolifera del 1973 (la cosiddetta guerra dello Yom Kippur), i paesi OPEC, con l’Egitto, la Siria e la Tunisia, proclamarono un embargo sul petrolio che comportò un forte aumento dei prezzi del carburante.
Questo ha stimolato la ricerca di nuove fonti di energia comportando aumenti di gas e di carbone nonché dei prodotti del settore delle rinfuse secche. Con l’inizio del XXI secolo, il commercio di carbone marittimo è passato da 300 milioni di tonnellate a oltre 560 milioni di tonnellate. I principali esportatori sono l’Australia, l’Indonesia, la Russia, il Sud Africa e, di recente, gli Stati Uniti e la Colombia.
I Paesi di origine sono:
- Indonesia
- Sudafrica
- Colombia
- Australia
- Mercati Europei
- Cina
- India Filippine
- Taiwan Turchia